La Kryptonite nella Borsa .. fatta a maglia

In tema di borse e supereroi aspettando l'uscita di Batman ... perche' non farsi una borsa da soli?

La Kryptonite nella borsa è un film divertente che racconta uno spaccato del vissuto quotidiano di chi è nato tra la fine degli anni ‘60 e l’inizio dei ‘70, come Peppino, il protagonista del film. Molto bella la scenografia curata nei minimi dettagli e in alcune particolari inquadrature. 

Bravi gli attori, tutti direi, nelle ‘caricature’ dei personaggi che interpretano: più che raccontare la trama ti viene infatti da descrivere i personaggi. Ho il dubbio che venga apprezzato da chi non ha quel trascorso e che ancora non sa che passati i primi ‘anta’ incominciano i primi ‘acciacchi’. Ed ecco infatti ... il 'colpo della strega' : una settimana a letto con antidolorifici e borsa dell' acqua calda. Peccato pero' che la settimana fosse quella di Ferragosto e si siano toccati i fatidici 40 gradi ! Altro che depressione di Rosaria! A quel punto, caldo per caldo, cosa c'e' di meglio che ammazzare (soffocare?) il tempo facendo la maglia? Mi ricordavo di avere iniziato un secolo fa una borsa di lana fatta ai ferri , come sarebbe sicuramente piaciuta ad Assunta la dattilografa. La borsa e' veloce da fare, basta che non la usiate per nascondervi la kryptonite ... potrebbe far perdere i super poteri al Superman che e' dentro di voi, sempre prodigo di buoni consigli, come il cugino Gennaro.



I punti che ho utilizzato sono il punto coste, il chicco di riso e il punto treccia per il centro del davanti. Ho lavorato con i ferri n. 7 e avviato 29 maglie ( 9 m. a chicco di riso 1 m. rov. 9 m. a punto treccia 1 m. rov. 9 m. a chicco di riso). A 18 cm circa di altezza ho iniziato a intrecciare ai lati ogni 2 ferri: prima 2 maglie per 3 volte e poi 1 maglia sempre per 3 volte. Procedere sulle maglie rimaste per 12 ferri a punto coste poi intrecciare , piegare e cucire. Per il manico riprendere 15 maglie laterali avviarne altre 30 e riprenderne ancora 15 sull'altro lato, lavorare a punto coste per 12 ferri poi intrecciare, piegare e cucire. Lavorare il dietro come il davanti ma tutto a chicco di riso. Rifinire cucendo i fianchi e il fondo della borsa.



Io ho fatto tutto con lana di riciclo, amo riutilizzare le migliaia di materiali che via via accumulo, e l'effetto e' sempre assicurato. Chissa' che bella mostra di se' avrebbe fatto, insieme alle altre, nel video dei Planet Funk ''These boots are made for walkin' '' (''Stivaletti rossi'' nella versione di Dalida), dove gli attori del film ballano vestiti con i costumi originali.



Ho gia' ricevuto un sacco di prenotazioni per il prossimo Natale e il film infatti lo annovererei tra quelli da rivedere in una di quelle uggiose domeniche autunnali 'sferruzzando' sul divano... in attesa delle feste. 

Se non ce la fate a farle tutte di lana o volete variare un po', potete farle anche di stoffa , forse un po' piu' hippie come gli zii Titina e Salvatore, soprattutto se utilizzate delle stoffe sgargianti: le ho fatte appena sono stata in grado di stare seduta alla macchina da cucire ... anche se non ho una Singer come quelle che vende Antonio nel suo negozio di Portici. L'ho fatte per 'incartare' un piccolo pensiero per le mie amiche,un libro, quindi non sono tanto grandi e possono essere sia quadrate che rettangolari, i bordi li ho rifiniti a zig-zag e ho fatto gli orli semplici. I manici sono fermati sul davanti con una cucitura incrociata. Per un tocco in piu' ho cucito su un lato del davanti un fiore di stoffa (ritaglia un tondo dalla stoffa e passa il filo da cucire tutto intorno al bordo sopra e sotto, tira il filo ed ecco il tuo fiore, metti al centro un bel bottone ed e' fatto).

Buon divertimento!

L'angolo di Virna