The Artist e il Gran Festival del Cinema Muto a Milano


Un film sul cinema muto? No.. un film muto. Questo è The Artist, la scommessa vinta di Michel Azanavicius che ha sbancato gli Oscar 2012 e si attesta come uno dei film francesi più premiati di tutti i tempi (trovate l'elenco completo qui).

Il film racconta la vita di un attore di successo, la cui carriera viene bruscamente interrotta a causa del grande cambiamento che nel 1929 sconvolge il cinema con l'introduzione del sonoro. Superato dai giovani attori e dimenticato dal pubblico, George Valentin dovrà fare i conti con il suo orgoglio e con l'irresistibile ascesa di una sua 'pupilla', la bellissima Peppy Miller, prima di riuscire a ri-trovare la sua strada.

La storia e l'attore di The Artist ricordano la vita del grande attore di cinema muto John Gilbert scomparso tragicamente all'età di 36 anni dopo i clamorosi successi nel cinema muto e le sue innumerevoli storie d'amore. Lo vediamo in questa illustrazione, che abbandona la sala nell'ilarità del pubblico, in occasione del suo primo film sonoro.


The Artist è comunque molto più di una bella sceneggiatura, è un film delicato che utilizza tutte le 'arti' del cinema (la fotografia, l'intensità della recitazione, la costruzione) per sedurre il pubblico anche in assenza di sonoro, anzi soprattutto in assenza di sonoro. Grande assente ma mai così presente, il suono è in questo film solo musica, per diventare 'rumore' solo in alcune scene topiche del film. Lo spettatore è immerso totalmente nel film e costretto a seguirlo 'veramente' perchè non può farsi aiutare dai dialoghi. Ma sentite cosa ne pensa il regista in questa bellissima intervista.



Stavolta non assoceremo una ricetta al film, perchè preferiamo segnalare a tutti coloro che hanno amato The Artist la possibilità di approfondire la conoscenza del 'vero' cinema muto attraverso il Gran Festival del Cinema Muto di Milano (progetto del Gruppo da Camera I Solisti Lombardi e di Fondazione Cineteca Italiana), in programma fino al 20 Ottobre. 


Dopo la prima edizione nel 2010 dedicata alla musica ed al cinema di Charlie Chaplin e l’edizione 2011 per il 150° dell’Unità d’Italia, la terza edizione del Gran Festival del Cinema Muto di Milano renderà omaggio a Fritz Lang. Lang fu formidabile interprete dell’espressionismo, di cui seppe rinnovare l’estetica in ogni suo film del periodo muto, per poi trasfonderne l’essenza nelle opere sonore, realizzate quasi tutte negli Stati Uniti, dove si trasferì a metà anni Trenta, in fuga dal regime nazista. Disse Lang: 
«Il regista cinematografico deve avere qualcosa di universale, cioè deve aver assimilato quel che c’è di basilare in ogni arte: lo sguardo del pittore, la sensibilità lineare dello scultore, il ritmo del musicista, la capacità sintetica del poeta. Necessita inoltre di qualcosa che è esclusivamente suo: il tempo». 
Una dichiarazione netta, inesorabile, sulla base della quale è stata pensata questa rassegna, che intende associare cinema e musica (e dunque ritmo e tempo) presentando dei veri propri FILM – CONCERTO, non semplici accompagnamenti di musiche improvvisate.


Il Gran Festival del Cinema Muto di Milano si aprirà con la proiezione di Una donna nella luna (Frau in Mond), ultimo film muto di Fritz Lang, il 13 settembre al MIC - Museo Interattivo del Cinema di Milano, recentemente aperto alla collettività milanese. Dopo l’inaugurazione del 13 settembre il Festival si svilupperà in tre percorsi: 1. Concerti per film allo Spazio Oberdan, 2. Incontri con le scuole al MIC - Museo Interattivo del Cinema e in diversi istituti scolastici di Milano, 3. Workshop di composizione per opere multimediali presso il Centro Musica Contemporanea di Milano. Trovate il programma dettagliato sul sito CinemaMuto.it

Non ci resta che augurarvi una buona visione!