La Mossa del Pinguino .. e la Grattachecca



L'esordio alla regia di Claudio Amendola è un film divertente e ben riuscito; racconta di un 'improbabile manipolo di eroi' che riesce ad accarezzare il sogno olimpico cimentandosi in uno sport poco conosciuto e praticato, il curling.

Avete mai visto il curling in tv? E' uno sport assai strano, ogni squadra si cimenta nel lancio di una pesante pietra di granito detta 'stones' che deve scivolare sul ghiaccio fino a raggiungere una zona contrassegnata da anelli concentrici. Il suo percorso può essere agevolato dai componenti della squadra per mezzo delle scope da ghiaccio, che scaldano la superficie per far scorrere meglio lo stones. In altre parole, come viene definito nel film, una sorta di 'boccette su ghiaccio'!.

I quattro protagonisti (Edoardo Leo, Ricky Memphis, Ennio Fantastichini, Antonello Fassari) ovviamente romani doc, sono animati da obiettivi diversi e hanno tutti una gran voglia di rivalsa. Partecipando insieme a questa impresa folle e romantica - arrivare a giocare alle Olimpiadi Invernali di Torino! - sperano di ottenere il loro momento di gloria, ciò che li farà sentire vivi. 




Come finisce il film lo scoprirete voi, e guardandolo capirete anche perché oggi vi vogliamo parlare di una bevanda ghiacciata, famosa soprattutto a Roma, che è perfetta per rinfrescarci d'estate. La Grattachecca. 


Pinterest/The Spanish step apartment Rome

A differenza della granita, ottenuta unendo l'acqua ai vari sciroppi messi a congelare, la grattachecca si ottiene tritando un grosso blocco di ghiaccio e aggiungendo succhi o sciroppi di frutta. Il nome 'grattachecca' deriva proprio dal verbo 'grattare' e da 'checca', termine con il quale un tempo si identificava il grosso blocco di ghiaccio utilizzato per refrigerare gli alimenti. Sono sempre più rari i chioschi dove è possibile gustarla 'originale' perché sempre più spesso sono utilizzati cubetti di ghiaccio già tritato. 

Dove trovare il chiosco migliore? Date un'occhiata qui, e scegliete il vostro preferito..