Irina Palm e le melanzane ripiene


Quello che si può arrivare a fare per amore, nella realtà, nessuno può saperlo finché non si trova veramente davanti ad una situazione estrema. La passione e l’entusiasmo, spesso, ci spingono sul momento in dichiarazioni spavalde ed eclatanti, ma alle quali, per quanto ci si creda, difficilmente ci si troverà a far fronte.

L’amore non è solo quello tra due partner in una relazione di coppia, ma anche quello tra genitori e figli, tra fratelli e sorelle, tra zii e nipoti o nonni e nipoti, o tra cugini... fin anche a quello tra amici, amici veri ovviamente. L’amore vero, quello che molti credono non esista affatto, mentre altri credono sia proprio quello che provano loro, è quello per cui, di fronte a una necessità critica della persona amata, si accettano dei compromessi impensabili pur di riuscire a far avere a quella persona ciò di cui ha urgente bisogno.
Immaginatevi allora di essere i nonni di un bimbo malato, che i dottori danno ormai per spacciato, ma per la cui malattia sarebbe appena stata identificata una potenziale cura... solo che per poter entrare nella sperimentazione sarebbe necessario trasferirsi in Australia per tutto il tempo previsto dalla terapia. E questo ha un costo, un costo molto alto, un costo a cui nessuno della famiglia ha la capacità di far fronte.


L’amore è donare e donarsi, infatti il suo opposto -e questo lo sanno tutti- non è l’odio ma l’egoismo; e sono fermamente convinto che solo il vero amore possa portare una persona a fare così tanto.
Nonostante mi sia molto soffermato su questo concetto del vero amore, in realtà c’è anche molto altro in questo film (uscito nel 2007) che sostanzialmente è una commedia -non americana- e la cui protagonista è nientepopòdimenoché Marianne Faithfull!! E ho detto tutto.

Consiglio vivamente di vederlo, non deluderà.

A questo punto, rimanendo in tema di nonne, ho deciso che vi darò una ricettina di mia nonna (pace all’anima sua) che era probabilmente la mia preferita fra quelli che mi faceva quand’ero bambino: Melanzane Ripiene

http://cucina.fidelityhouse.eu

Ingredienti
3 melanzane lunghe (o 4 tonde piccole); 
2 uova; 
un mazzetto di prezzemolo; 
4-5 cucchiai di pangrattato; 
3 cucchiai di parmigiano e 3 cucchiai di pecorino romano grattugiati; 
sale e pepe q.b.; 
olio e.v.o. 
100g; "pummarola" 800g (consideriamola già fatta, ma quella 'bbona e non quella comprata); 
uno spicchio d’aglio.

Preparazione

Lavare e asciugare le melanzane, tagliare il peduncolo e dividerle a metà (nel senso longitudinale); quindi, con uno scavino, svuotare la polpa facendo attenzione a non forare il guscio, che deve restare con circa 1/2 cm di polpa attaccata. Svuotate tutte le “barchette”, sbollentarle per 5 minuti in acqua bollente salata e poi adagiarle su uno strato di carta da cucina per farle raffreddare. Nel frattempo sminuzzare con la mezzaluna tutta la polpa e versarla in una padella antiaderente, in cui si è già scaldato l’olio insieme allo spicchio d’aglio schiacciato e imbiondito (ed eliminato), e mescolare continuamente finché il volume si riduce della metà. Lasciar raffreddare, aggiungere sale, pepe, prezzemolo tritato, uova intere, pan grattato, formaggi (tenerne da parte un po’ da spolverizzare alla fine) e un paio di mestoli di pummarola. Mescolando bene, assaggiare il ripieno per aggiustarlo di sale all'occorrenza. Raggiunta una consistenza morbida (ma non troppo), riempire le “barchette” e metterle in una pirofila, sul cui fondo c’è già un buon mestolo di pummarola, e coprirle con la pummarola necessaria, spolverizzando alla fine con il formaggio rimasto. Infornatele per 25’ a forno già caldo a 200° e poi lasciarle raffreddare per 20’.
Sono una delizia se le fate bene, fidatevi.

Enjoy
SalvaSalva