The Wife e la Crema di Funghi


Non è la trama, questa volta, a rendere questo film un bel lavoro. La storia in realtà è già stata utilizzata in altre versioni, quindi non nasconde troppe sorprese, ma c’è un magnifico lavoro fatto sull’analisi delle caratteristiche e della personalità di ogni singolo personaggio, che sfocia nell’enorme valore dell’interpretazione dei due protagonisti. Glenn Close dimostra per l’ennesima volta di sapere molto bene come dar valore alle sue interpretazioni e sorprende come mai le sia stato dato un riconoscimento alla Notte degli Oscar: questa volta lo meriterebbe sul serio.
Ma, oltre a lei, va evidenziata la bravura di Jonathan Pryce nel ruolo del marito, un ruolo pseudo-negativo in un rapporto coniugale che –alla fine dei conti- è probabilmente l’elemento più sorprendente della trama.


L’altro aspetto molto interessante riguarda la difficoltà che il mondo femminile ha sempre avuto a farsi riconoscere pari diritti e di come il tempo porta ad una sua sempre maggiore affermazione. Oggi non si può certo dire che una parità sia già stata raggiunta, ma il progresso è notevole e, tutto sommato, qualche parola in più andrebbe spesa per fare chiarezza sul concetto di parità. Sì, perché l’uomo e la donna non sono uguali e ci sono diritti legati alla natura della donna a cui l’uomo può pensare di accedere solo parzialmente: giusto per fare l’esempio più palese, è la donna che porta avanti una gravidanza, che partorisce e poi allatta. Inoltre è innegabile che uomini e donne abbiano caratteristiche fisiche e mentali mediamente differenti, quindi se da un lato è corretto che a nessuno venga privato il diritto di fare liberamente ciò che più desidera (nei limiti della legge e del rispetto altrui) è altrettanto vero che non è strettamente necessario che in tutto debba esistere una pari quota dei sessi.
Sono convinto che quanto ho appena scritto susciterà indignazione da parte di qualcuno, ma vorrei sottolineare che ho specificato (spero bene) che non si dovrebbe mai impedire l’accesso a qualcosa solo sulla base del sesso: il mio punto è esclusivamente sul criterio con cui si decide di misurare la parità tra i sessi.

Per meglio sottolineare quello che penso, ho quindi deciso di proporre una ricettina facile e veloce proprio per quelle persone (uomini e donne!) che, lavorando, hanno poco tempo da dedicare ai fornelli: Crema di Funghi Misti con Crostini.


https://www.cucchiaio.it/ricetta/crema-di-funghi-bimby/

Ingredienti: 

400 gr di funghi misti surgelati, 
200 gr di patate, brodo vegetale (che avrete già preparato in giorni meno impegnati come scorta), 
mezza cipolla, 
olio evo, 
sale e pepe q.b. per fare la crema, 
crostini di pane e, se piace, erba cipollina a guarnire.

Preparazione: 

Mentre si scalda il brodo e si fa scongelare la busta di funghi misti, si possono pelare le patate e tagliarle a cubetti; una volta che i funghi sono scongelati, passarli sotto l’acqua corrente e poi lasciarli a colare. Nel frattempo far appassire la cipolla in una pentola con l’olio, quindi mettere le patate con qualche mestolo di brodo, lasciandole a cuocere col coperchio per 10 minuti prima di aggiungere i funghi, altro brodo (non troppo o il risultato sarà liquido) e il sale & pepe. A cottura ultimata usare un frullatore per ridurre il tutto alla crema desiderata. I crostini, per semplicità, si possono comprare anche al supermercato, ma, se si preferiscono casalinghi, basta fare dei pezzetti di pane raffermo e tostarli in forno per 10 minuti.

Tutto pronto, basta impiattare e, se gradita, aggiungere l’erba cipollina a guarnire.

Enjoy