Frida e la Fagiolina del Trasimeno


Appassionante, colorata, a tratti surreale, bellissima la biografia della pittrice messicana Frida Khalo raccontata dal film Frida di Julie Taymor del 2002.

Frida è interpretata da una Salma Hayek ispiratissima, evidentemente a suo agio nei panni di questa grande icona del novecento. Pittrice controversa che su tela ha trasportato la sua realtà, fatta di forti contrasti interiori, voglia di vivere e amare e dolori fisici a cui è stata condannata per tutta la sua vita. 

La biografia di Frida può essere di ispirazione per tutti, soprattutto per le donne, in questi ultimi anni ritratte dai media in modo controverso, sempre in bilico tra superficialità e impegno a scapito della femminilità. 
Frida è una donna che lotta per i suoi ideali, ben inserita nel contesto storico in cui ha vissuto, che rifiuta le convenzioni sociali per inseguire ciò di cui ha bisogno per essere felice. Allo stesso tempo, la sua concretezza è disarmante: la sua voglia di dipingere è vincolata alla potenzialità del suo successo, come dice lei stessa 'non ho tempo per gingillarmi con i pennelli. Se come pittrice non valgo, dovrò trovarmi un altro lavoro'. 

Frida trasmette questa forza e determinazione senza rinunciare alla sua sensualità, al suo essere donna, all'amore e alla trasgressione.  



La bellezza del film è la forza e la gioia di vivere che trascina in un mondo parallelo dal quale si esce a malincuore. 

Per rivivere l'atmosfera del film anche a casa, sarebbe scontato preparare solo un piatto di Frijoles! Quello che Diego Rivera mangiava a colazione, noi lo proponiamo per pranzo.. e con una rivisitazione tutta italiana e 'al femminile' che sicuramente Frida avrebbe apprezzato: si tratta della Fagiolina del Trasimeno, un presidio slow food che da poco è stato riscoperto e che ben si presta alla realizzazione di gustose zuppe invernali, preparate con pochi semplici ingredienti come l'olio nuovo e il pane abbrustolito poiché il sapore della Fagiolina ha molta personalità. Non è necessario neanche il soffritto, un sedano e una carota daranno quel tocco in più, il sapore sarà sprigionato proprio durante la cottura della Fagiolina e la zuppa mangiata il giorno dopo sarà ancora migliore.

Il consiglio comunque è di organizzare un vero e proprio week-end gastronomico in Umbria, dove questo legume è prodotto e coltivato e magari pernottare nel delizioso borgo di Bevagna, in provincia di Perugia. Completate la vostra esperienza assaggiando la zuppa cucinata da Maria Assunta nella sua Bottega di Assù




Come riportato nel biglietto da visita (che  rende omaggio proprio a Frida Khalo), si tratta di un luogo dove e' possibile gustare piatti tipicamente umbri, bere selezionatissimi vini, sfogliare libri di Enogastronomia Arte e Fotografia, ascoltare raffinata musica jazz e tutto con la massima convivialità e calore. 

Buon divertimento!