Attività paranormali?



Febbraio 2010, giorno 5, è il venerdì in cui esce in Italia il tanto atteso Paranormal Activity.

Attesissimo, a causa delle notizie che ci arrivano insistentemente dagli Stati Uniti: crisi di panico in sala, rabbiose proteste ed incassi clamorosi!
"E' il sogno di ogni pubblicitario" titolano i giornali... ed in effetti nel primo weekend il successore di "The Blair Witch Project" sbanca i botteghini ed il Codacons chiede di vietare il film ai minori.

Beh, voglio dire, con queste premesse il film va visto!
Ora che l'ho visto, però, sono animato da sentimenti contrastanti. Infatti il film direi che è bruttoccio: parte come un filmatino di youporn e prosegue come quei buffi esperimenti horror che faceva mio fratello da ragazzino con i suoi amici.
Gli attori non sono un granché, l'80% della pellicola si svolge in una camera da letto con telecamera fissa, la storia sembra scopiazzata dai numerosi reportage sull'argomento e -almeno per quanto mi riguarda- non fa per niente paura.
Poi però sono andato a leggere qualcosa di più ed ho scoperto che si tratta di una cosetta fatta in soli 3 giorni, spendendo appena 15 mila dollari, realizzata con pochissimo personale (per lo più amici)... e dopo 2 mesi supera i 100 milioni di dollari di incassi!
E' chiaro che di fronte a questo genere di riscontri chiunque rischi il delirio di onnipotenza, cosa che è accaduta al povero Peli a cui auguro ogni bene, ma per chi ha un po' di senso critico il minimo che si possa provare è perplessità.
E si rimane con domande sospese, quali: che cosa ha creato crisi di panico negli spettatori? cosa ha spinto il Codacons a reagire? e che cosa riesce a creare entusiasmo nei numerosi appassionati? o siamo tutti una massa di frollocconi americanofili? Insomma, siete davvero curiosi? allora dovete vederlo!... ma almeno evitate di tenere gli occhi puntati sulla porta come ho fatto io: non serve a niente.

NO, LA TRIPPA E' TROPPO
Prima di vedere il film, l'aspettativa mi aveva portato ad associare la visione ad un piatto di trippa alla fiorentina annaffiata da un buon chianti, ma ora c'è solo piatto che trovo adatto: pasta al burro.
E' economica e veloce da preparare ma sazia altrettanto e, spendendo poco più, la si può arricchire abbastanza da renderla anche piacevole.

Importante ricordarsi di sciogliere il burro a parte durante la cottura della pasta, poi va aggiunto il parmigiano a scaglie (non grattato!) in abbondanza ed infine una buona macinata di pepe o di noce moscata (a seconda delle preferenze).
Qualcun'altro ama aggiungere del dado di brodo sbriciolato, ma qui si entra davvero in particolari sfere del gusto molto personali.
Per rendere il tutto veramente adeguato, stappatevi una buona birra e mettete su "Selling England By The Pound" dei Genesis, che almeno vi eleva un po' lo spirito.

Enjoy!