La Solitudine dei numeri primi e le ricette coraggiose

E' sempre difficile che una rappresentazione cinematografica superi la potenza dell'immaginazione che suscita il libro da cui è tratta; ma nonostante questo, appena uscito dalla sala il pensiero va a lei, Alba: brava, semplice, timida, complessa e vera!

I numeri primi, come i protagonisti, sono numeri speciali. Vicini ma non abbastanza per toccarsi davvero.

In questo
film - ed ancor più nel libro - la tavola è spesso presente non certo come un inno ai piaceri del cibo, quanto piuttosto come un momento che esalta i silenzi e i contrasti delle famiglie dei protagonisti. E' vissuto con terrore da Alice che inorridita ascolta il suono della minestra trangugiata da suo padre e si preoccupa di nascondere tutto ciò che ha nel piatto. E' vissuto con ansia anche da Mattia, che si nasconde nel suo silenzio come ultimo rifugio dai sensi di colpa.

Con quale coraggio, dunque possiamo proporvi una ricetta? Scegliendo un piatto dal sapore unico, frutto di un accostamento sorprendente di due ingredienti diversi: si tratta della pasta con melanzana e gelo di banana!

Non mi prendete per pazzo, la ricetta ancora non l'ho sperimentata, ma è di Vissani, e quindi mi fido. Se volete cimentarvi in questo 'esperimento' dovete procurarvi:

- fettuccine all'uovo
- 1 melanzana
- 10 cimette di menta fresca
- 1/2 banane
- brodo vegetale
- aglio
- liquore alla banana

Frullare la banana con il brodo e un po' di liquore, filtrate con un passino sottile e poi mettete a riposare in frigorifero. Cucinate la melanzana intera
in forno a 200 gradi per circa 40 minuti, poi sbucciatela, tagliate a tronchettini e condite con fettine sottili di aglio, olio, pepe e foglioline di menta. Scottate le fettuccine e ripassatele con un filo di olio, e menta fresca tritata. Versate in una fondina un po' di gelo di banana, adagiatevi i tronchetti di melanzana e un nido di fettuccine e completate con un filo d'olio.

Buon appetito!