La Casa Dei Nostri Sogni
Nel 1948 il signor Henry Potter dirigeva due personaggi indiscutibili come Cary Grant e Myrna Loy, sotto le spoglie dei signori Blandings, alla ricerca di una delle cose che ci anima di più: la casa dei sogni!
Scappare dall’appartamento della metropoli e ritrovarsi in campagna, avendo a disposizione una vecchia casa diroccata da rimettere a proprio gusto è un sogno a cui non si resiste… ma che può anche riservare sorprese di vario genere.
Proprio quello che succede ai signori Blandings in un susseguirsi d’imprevisti raccontati in chiave comica, anche se molto più vicini alla realtà di quanto si pensi. Beh, chi ha avuto quanto meno da seguire dei lavori in casa non potrà non dire: “eh sì, è proprio così!”.
Alcune scene, magari, possono apparire un po’ estreme e paradossali, ma per lo più si tratta di cose in cui qualunque comune mortale può ritrovarsi (più o meno): scavi, pozzi, costruzioni, fino al semplice scegliere i colori per imbiancare le stanze. Tutte cose che si trasformano -nel film come nella vita- in vere avventure dall’esito indefinito.
Scappare dall’appartamento della metropoli e ritrovarsi in campagna, avendo a disposizione una vecchia casa diroccata da rimettere a proprio gusto è un sogno a cui non si resiste… ma che può anche riservare sorprese di vario genere.
Proprio quello che succede ai signori Blandings in un susseguirsi d’imprevisti raccontati in chiave comica, anche se molto più vicini alla realtà di quanto si pensi. Beh, chi ha avuto quanto meno da seguire dei lavori in casa non potrà non dire: “eh sì, è proprio così!”.
Alcune scene, magari, possono apparire un po’ estreme e paradossali, ma per lo più si tratta di cose in cui qualunque comune mortale può ritrovarsi (più o meno): scavi, pozzi, costruzioni, fino al semplice scegliere i colori per imbiancare le stanze. Tutte cose che si trasformano -nel film come nella vita- in vere avventure dall’esito indefinito.
Ho perso il conto di quante volte ho rivisto il DVD, ma tutte le volte è sempre uno spasso: lo continuerò a rivedere. Cary è perfetto nel ruolo del mite (bland) sognatore che rischia di gettare tutto alle ortiche pur di avere esattamente quello che vuole (e nulla di meno), mentre la dolce Myrna ne diventa una spalla sorprendentemente efficace; il tutto condito bene con gli splendidi inserimenti nella trama del carissimo amico di famiglia, Bill, di cui però preferisco non dir nulla.
Qualcuno forse avrà visto il rifacimento, quello con Tom Hanks: “Casa, dolce casa?”. Beh, lasciate perdere! Quello non è neanche un lontano parente, nonostante Tom sia sempre bravo. Solo l’originale in bianco e nero è il vero capolavoro, quello che vale veramente la pena.
Non dirò una parola di più: guardatevelo.
Non dirò una parola di più: guardatevelo.
E magari mangiateci assieme una bella fetta di Apple Pie americana! Questa volta però passo solo gli ingredienti e poi vi rimando direttamente a questo video americano perché è troppo uno spasso!
Ingredienti per l’Apple Pie: 2 rotoli di pasta brisée, mele, zucchero, farina, succo di limone, cannella, noce moscata e sale (mix 6 cups of thinly sliced apples, preferably a firm variety like Granny Smith, 3/4 cup of sugar, 2 tablespoons of flour, a tablespoon of lemon juice, 3/4 teaspoon of cinnamon, 1/8 teaspoon of nutmeg, and 1/4 of a teaspoon of salt). E mi raccomando: procuratevi lo scudo!
Solo un ultimo appunto: tutti noi abbiamo in mente una casa da sogno e magari questo sogno si evolve nel tempo grazie alle esperienze che facciamo. Allora vi lascio uno spunto per stimolare la vostra fantasia.
Enjoy!