The Beach.. o la ricerca del viaggio ideale

Pochi giorni fa, alla vigilia di un viaggio in Thailandia, mi è venuta voglia di rivedere The Beach, il film del 2000 di Danny Boyle, alle prese con la realizzazione di una pellicola degna di Trainspotting. The Beach non è un capolavoro ma è comunque da vedere, non fosse altro che per la fotografia (per Leonardo di Caprio in gran forma) e per la colonna sonora (che include brani di Moby, All Saints, Underworld).

Ero divertita dall'idea di rivedere la 'spiaggia' diventata famosa dopo il film e sulla quale poi sarei andata di persona. Vedere luoghi che già si è conosciuto attraverso il cinema è divertente, perchè la sensazione di familiarità è fortissima e il senso di meraviglia o spaesamento che si ha normalmente davanti ad un nuovo paesaggio o città è fortemente ridimensionato. Al suo posto subentra anzi un sentimento diverso.. sempre una scoperta, ma ridimensionata perchè si vanno a ricercare quelle sensazioni che si è vissute proprio attraverso il film. Il più delle volte si tratta di un'illusione. Il film manipola e distorce la realtà per creare una nuova rappresentazione, e ciò che viviamo realmente è spesso profondamente diverso da quanto immaginato. E' proprio questo che mi è successo con 'The Beach'. L'improvvisa notorietà della spiaggia l'ha resa un luogo che non ha più niente ormai di paradisiaco. Certo, è bellissima, ma i turisti e le barche che la invadono ad ogni ora fanno a pugni con l'immagine selvaggia che mi ero costruita guardando il film. Non importa.. nei dintorni della Spiaggia (che si trova a Phi Phi Lee, per chi volesse farci un salto nel week-end!), ci sono altre mille calette bellissime ed a prova di film.


E questo mi riporta proprio a pensare a The Beach. Cosa ci aspettiamo noi da un viaggio? La ricerca di un paradiso nascosto, di emozioni forti, dell'eccezione alla regola? E' questo quello che cerca Richard, e ciò che crede di trovare nell'isola. Credo che si debba ridimensionare questa ansia da vacanza per riuscire a godere di un viaggio così com'è.. senza aspettarci che un altro Paese ci regali tutto quello che ancora non abbiamo provato. Ci ritroveremo così ad ammirare anche i luoghi cosiddetti 'turistici' senza sentirci truffati, con il solo spirito di voler scoprire e vedere con i propri occhi ciò che abbiamo visto al cinema o letto nei libri.

E se questo non vi basta, fermatevi ad osservare il mercato.. in genere è qui che si scoprono gli angoli più caratteristici di un'altra cultura.

Visto che nel nostro blog non manca mai il cibo, vi propongo due foto ispirate alla Thailandia e alla sua cucina di strada (le altre sono qui).




Se anche voi avete foto o racconti di viaggio che volete condividere, purchè attinenti al cinema (ad esempio se avete visto dei luoghi in cui sono stati girati dei film) o a percorsi 'gastronomici', scriveteci a collabora@nonsolopizzaecinema.com .. faranno parte della nostra nuova rubrica dedicata al Gusto dei Viaggi!