Midnight in Paris.. gustando le boeuf bourguignon
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di Chiara Alejandra Di Buono
Avvertenze:continuare a leggere il post solo se...amate DAVVERO Parigi (c’è chi la ama al punto da chiamare Paris la propria cagnetta), siete abituati allo stile WoodyAlleniano e “Back to the future” rientra tra i vostri film preferiti...
Detto questo, direi che posso procedere con the question ..Chi di voi ha mai sentito parlare di sindrome dell’età dell’oro? O meglio.. quanti di voi hanno mai desiderato catapultarsi in un’altra epoca, nella città dei vostri sogni? Pellicola brillante, ammaliante, sullo sfondo di una Parigi che magicamente a mezzanotte spegne le luci della torre Effeil, dei negozi chic degli Champs Elysées per accendere i riflettori su quella che è stata negli anni ’20. Protagonista di tutto questo, quello che definirei il cenerentolo al contrario è lo scrittore supernaif e bohemien Gil Pender, interpretato da Owen Wilson. Sì proprio lui, l’attore di Ti presento i miei e Starsky & Hutch (pronunciatelo come vi pare tanto sbagliate sempre se non siete Americani DOC!), questa volta in una veste decisamente meno comica ma molto più sognatore, l’antitesi del cinismo.
Nella Vie en Rose con la fidanzata, è proprio con il sognotrasporto che a notte fonda si ritrova in una stupefacente avventura, godendosi i personaggi di spicco di più di 80 anni fa, quali Zelda Fitzgerald che salva dal suicidio (dandole un valium che ovviamente non sa cosa sia) o Gertrude Stein da cui riesce a farsi correggere il suo ultimo lavoro, “Venti del Passato” che guardacaso parla di un negozio di antiquariato (non c’entra nulla con i sapori francesi ma sicuramente resta in tema.. una delle canzoni di Niccolò Fabi, il negozio d’antiquariato).
Tornando al film, altro personaggio chiave è sicuramente il grande Ernest Hemigway che ci dà una spiegazione del suo concetto di coraggio introducendo il binomio amore-morte: “Io penso che l’amore vero, autentico crei una tregua dalla morte, la vigliaccheria deriva dal non amare (o dall'amare male che è la stessa cosa). E quando un uomo è vero e coraggioso è perchè ama con sufficiente passione da fugare la morte".
Ma nella sua permanenza notturna degli anni venti incontrerà anche Picasso e la sua amante, Adriana, di cui ovviamente si innamora e che simbioticamente gli trasmette la stessa voglia di proiettarsi nella sua epoca preferita: la belle époque. Riesce a incontrare i suoi idoli, Degas e Lautrec scegliendo coraggiosamente di restare e vivere nel 1800, così come alla fine il nostro Gil spegne il cervello e prende in mano la sua vita, rimanda indietro la sua dolcissima ormai ex fidanzata e resterà nell’inebriante, magnetica musa ispiratrice rappresentata dalla Parigi dei giorni nostri.
Un film che mi ha decisamente resa...nostalgica. “Perchè la realtà è che la nostalgia significa negazione di un presente doloroso, un concetto sbagliato secondo cui se vivessimo in un dierso periodo sarebbe meglio dell’attuale. È il fallimento di un’immaginazione romantica delle persone che faticano ad affrontare il presente” .
Comunque, se vi capita di trovarvi a Parigi...vi consiglio una cenetta tipica chez Les Jardins De Saint Germain dove vi verrà servita una squisita Boeuf Bourguignon (non vi preoccupate non vi causerà nessun attacco cardiaco).
Ingredienti:
800 g di carne per la bourguignon – tagliatela a cubetti (circa 3 cm di lato);
100 g di pancetta non affumicata tagliata a bastoncini 50 g di burro o 3 cucchiai di olio d’oliva
1 bottiglia di vino rosso (va bene il Chianti Classico)
2 cipolle
350 g di funghi champignon
1 o 2 spicchi di aglio
2 cucchiai di farina
alloro, timo e prezzemolo.
In una pentola a pressione fate rosolare la carne e la pancetta con l’olio d’oliva o il burro. Unite poi le cipolle pelate e tagliate a dadini, gli spicchi di aglio schiacciati, ed i funghi champignon puliti ed affettati. Spolverate poi con la farina, mescolate e fate dorare un momento. Versate poi il vino rosso, e mescolate in modo da ricoprire la carne. Salate e pepate, aggiungete il mazzetto di erbe aromatiche. Chiudete il coperchio della pentola a pressione, al momento del fischio abbassate il fuoco (e se serve spostate anche la pentola su un fornello più piccolo), e fate cuocere per circa 60 minuti. Servite questo saporito piatto di carne con patate lesse o riso in bianco.
Et voilà...bon appetit!!
Le Jardins de Saint Germains, 14 Rue Dragon, 75006 Paris
Clicca qui per le recensioni.
Comunque, se vi capita di trovarvi a Parigi...vi consiglio una cenetta tipica chez Les Jardins De Saint Germain dove vi verrà servita una squisita Boeuf Bourguignon (non vi preoccupate non vi causerà nessun attacco cardiaco).
Ingredienti:
800 g di carne per la bourguignon – tagliatela a cubetti (circa 3 cm di lato);
100 g di pancetta non affumicata tagliata a bastoncini 50 g di burro o 3 cucchiai di olio d’oliva
1 bottiglia di vino rosso (va bene il Chianti Classico)
2 cipolle
350 g di funghi champignon
1 o 2 spicchi di aglio
2 cucchiai di farina
alloro, timo e prezzemolo.
In una pentola a pressione fate rosolare la carne e la pancetta con l’olio d’oliva o il burro. Unite poi le cipolle pelate e tagliate a dadini, gli spicchi di aglio schiacciati, ed i funghi champignon puliti ed affettati. Spolverate poi con la farina, mescolate e fate dorare un momento. Versate poi il vino rosso, e mescolate in modo da ricoprire la carne. Salate e pepate, aggiungete il mazzetto di erbe aromatiche. Chiudete il coperchio della pentola a pressione, al momento del fischio abbassate il fuoco (e se serve spostate anche la pentola su un fornello più piccolo), e fate cuocere per circa 60 minuti. Servite questo saporito piatto di carne con patate lesse o riso in bianco.
Et voilà...bon appetit!!
Le Jardins de Saint Germains, 14 Rue Dragon, 75006 Paris
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