Anche i blogger donano!



Oggi era una splendida giornata di sole. Voglia di andare al mare tanta, ma quello che per noi rendeva questo giorno veramente speciale era l’originale evento nato dall’iniziativa di Mattia Marasco che ha lanciato un appello ad altri appassionati blogger a partecipare ad una giornata al Meyer (#blogforcare - anche su Twitter!) dedicata alla donazione del sangue. 

Come sostenuto da svariate fonti, la donazione del sangue non ha una grande popolarità e di giustificazioni per non farlo se ne trovano tante, ma tutte fasulle. In realtà è un gesto estremamente semplice che ha un valore così importante da spingere ad affrontare il discorso e sollecitare tutti a smettere di trovare scuse e donare: la sensazione di ricchezza interiore dopo un gesto così piccolo ripaga davvero tanto. 

Certo non tutti possono avere la fortuna di poter donare: il peso corporeo, la struttura dei vasi sanguigni, la pressione, la salute, i viaggi all’estero, assunzione di medicinali o alcool, vaccinazioni e tanti altri parametri condizionano la libertà di donare. Garantisco che questa mattina solo poco più della metà dei presenti ha superato l’esame d’ingresso: tutti gli altri sono stati considerati non idonei… e non ne erano per niente contenti. È vero, ci sono delle fobie che non permettono a tutti di sopportare una donazione, ma per tutti gli altri c’è solo da superare un blocco mentale: la donazione basta farla 2 volte all’anno e prende in tutto meno di 20 minuti. 20 minuti che riempiono il cuore e l’anima. 

La giornata poi ha incluso un tour dell’Ospedale Pediatrico Meyer, un fiore all’occhiello per Firenze sia per l’avanguardia medica, che per l’avanguardia architettonica che per l’eco-solidarietà. Onestamente, per essere una struttura ospedaliera, è davvero molto accogliente. Ma quello che fa più effetto è la cura che è stata prestata ad uno spazio dedicato ai bambini, i veri utenti di questa struttura: ludoteca, biblioteca, parco giochi esterno ed interno, supporto allo studio per i ricoverati (anche per scuole medie e superiori) ed apertura alla costante presenza di uno dei genitori durante tutto il periodo di degenza. Consiglio a tutti di visitare il Meyer, magari proprio con l’idea di combinare la visita ad una donazione di sangue. 

La 'serra' con impianti fotovoltaici

Ospedale Mayer - immerso in un parco monumentale

Nel caso decidiate di farlo vi ricordo che: la sera prima è bene attenersi ad una dieta leggera e priva di alcool; la mattina andare digiuni alla donazione. Se il digiuno vi è proprio insopportabile, allora è possibile appoggiare lo stomaco con qualche biscotto poco zuccherato e un tè leggero… ma niente di più, mi raccomando. 

Enjoy