Matrix, tecnologia e innovazione
Ricordo bene l’acquisto del
mio primissimo lettore DVD: eravamo a cavallo del nuovo millennio e fu davvero una
grandissima emozione! J
Va da sé che non aveva senso
prendere un lettore senza comprare anche i DVD da leggere, così ne comprai subito
due. Il primo non poteva che essere il mitico Frankenstein Junior, una scelta
prettamente dettata dal cuore; il secondo invece doveva assolutamente essere un
film che esaltasse la migliore qualità offerta da un DVD, rispetto all’ormai
vetusto VHS. La scelta quindi cadde su Matrix, che avevo già visto con piacere
al cinema e del quale avevo sentito eccellenti recensioni sulla versione in
DVD.
Oggi, ormai, anche i DVD sono diventati
vetusti, ma all’epoca era proprio una gran figata. Tanto che spendevo molto
tempo, cosa che ora non faccio più, a guardarmi anche tutti i contenuti
speciali. Quelli di Matrix, devo dire, erano fatti davvero bene: con questo
film, infatti, i fratelli Wachowski avevano apportato grandi innovazioni nella
regia, adottando delle tecniche di ripresa mai viste prima di allora… e tutto
era molto ben descritto nei contenuti speciali.
Matrix è un film che ha fatto
storia, sia per i suoi effetti speciali molto innovativi, ma anche per una trama
molto interessante, ideata e sviluppata molto bene, che stuzzica la fantasia e
la curiosità dello spettatore toccando ossessioni e paure che (magari in misura
molto piccola e forma differente) ognuno di noi ha avuto almeno una volta.
È una pellicola che rientra a
pieno titolo nella fantascienza, cosa che probabilmente lo rende meno gradito
ai non amanti del genere (posizione che capisco e rispetto, anche se non
condivido), e che contiene scene indimenticabili e così belle che sono inutili
da citare per chi ha già visto il film (perché le avrà ben impresse nella
memoria), ma che soprattutto è vietatissimo anticipare a chi lo deve ancora vedere:
rovinare la sorpresa sarebbe imperdonabile.
Come ho riscontrato varie
volte, e magari ho già avuto modo di parlarne in atri post, nella cultura
statunitense c’è una pietra miliare che ne costituisce il fondamento e il punto
di riferimento, cioè la storia di Alice nel Paese delle Meraviglie. Non dico
che il riferimento non sia calzante in questo film, ma confesso che il continuo
e ripetuto uso di questi collegamenti talvolta lo trovo fastidioso e mi viene
quasi voglia di considerarlo come un aspetto negativo. Ammetto, però, che è una
cosa mia e probabilmente solo mia, per cui non è corretto che lo faccia.
Ho amato Matrix e tuttora mi
capita di rimetterle il mio vecchio DVD nel lettore di tanto in tanto. La
stessa cosa non vale invece per i suoi sequel, già partendo dal secondo
episodio “Matrix Reloaded”. Non tutti la pensano come me, ma molti sì: uno in
particolare ha addirittura regalato una sua divertente spiegazione della storia
che ha intitolato “Matrix Respieghed”. Penso che, in qualche modo, ve ne dovrò
fare regalo anch’io, perciò “stay tuner”!
Stiamo parlando di un film che
-a suo tempo- è stato un’innovazione, per cui ora voglio continuare proponendo
un’innovazione anche in cucina: è un piatto che ha subito destato la mia curiosità
non appena mi è stato proposto dalla mia “Single Malt Distillery” preferita,
cioè la Aberlour.
Si tratta della ricetta di uno
chef inglese (…rabbrividiamo?), Marcello Tully, dal titolo
Petto d’anatra in
salsa di frutto della passione
e patate novelle schiacciate
Non l’ho mai fatto e non sono
ancora in grado di valutarne la qualità. Oltretutto, fin da quando andavo alle
scuole medie, mi è sempre stato noto il tema di quanto fosse scarso il valore
della cucina in Inghilterra (ricordo sempre il tipico detto inglese: “Dio creò
il cibo e il diavolo fece i cuochi”). Però, da amante del Single Malt, non mi
posso esimere dal segnalarlo e, al più presto, provarlo. La ricetta è lunga e
in inglese, per cui vi regalo il link in cui potete studiarvela e vi traduco l’introduzione.
http://www.greatbritishchefs.com/ |
“Petti d’anatra meravigliosamente
cucinati sono accoppiati a una notevole salsa a base di frutti della passione
in questa ricetta sull’anatra di Marcello Tully. Le patate schiacciate offrono
un eccellente accompagnamento per l’anatra e il piatto può essere servito con fagiolini
leggermente cucinati, come mostrato nell’immagine. Quando si sceglie il whisky
per la salsa ai frutti di passione, selezionatene uno con note più leggere e
dolci; quelli che si adattano meglio sono i whiskey irlandesi e diversi blended
whisky, oppure, se si vuole un Single Malt, usare quelli dello Speyside.”
Enjoy