Malefica Cecità
Esiste un ristorante, in zona Firenze Sud, che ha stipulato una sorta di accordo con un’associazione
di non vedenti al fine di realizzare, su richiesta, un evento decisamente particolare
dal titolo “Cena al Buio”. Ero del tutto all’oscuro -scusate il gioco di parole-
di un’iniziativa del genere e ne sono stato coinvolto, inaspettatamente, solo
perché la cena era inclusa all’interno di un evento molto più ampio al quale
avevo aderito.
In buona sostanza l’idea è di
far provare l’esperienza di mangiare senza l’ausilio della vista, che per noi
vedenti è un senso che predomina e condiziona tutti gli altri. Per far ciò, il
ristorante mette a disposizione una sala in cui viene ricreato artificialmente
il buio totale, lasciando poi la completa gestione della sala all’associazione
di non vedenti che ricopre il ruolo di guida e servizio ai tavoli.
Proibito qualsiasi oggetto che
possa dare anche il minimo bagliore, come cellulari e orologi fosforescenti,
vengono date le istruzioni base su come essere in grado di affrontare la cena
senza fare disastri e quindi si viene condotti in questo “buio assoluto”.
Senza che poniate la domanda,
ve lo dico subito: circa un terzo del gruppo, dopo pochi secondi, non se l’è più
sentita e si è fatta portare fuori, potendo comunque beneficiare della stessa
cena in un’altra sala… con la luce. Effettivamente l’esperienza è molto forte e
non c’è da sorprendersi che qualcuno non riesca a sopportare l’oppressione del
buio, ma se si supera la fase iniziale, allora diventa una cosa davvero nuova e
originale: mi sono divertito molto e so che mi porterò dentro la serata, non
pensando di essere arrivato a comprendere cosa significhi essere non vedenti
(sarebbe sciocco crederlo) ma proprio di aver provato ad assaggiare pietanze
senza avere idea di cosa fosse il contenuto del piatto cui mi approcciavo,
affidandomi solo a tatto, gusto e olfatto.
Quello che viene da pensare al
termine della serata è che troppo spesso siamo condizionati dalla vista: non
solo da quello che vediamo, ma anche da quello che non riusciamo a vedere, da
quello che crediamo di vedere e, soprattutto, da quello che talvolta “vogliamo”
vedere, magari guidati da altri sentimenti che danno, a modo loro, una forma particolare
di cecità.
È noto da sempre che in preda
a sentimenti come paura, avidità, ambizione, odio, vendetta si rischia di esserne
accecati al punto di compiere azioni sbagliate. Ho letto molti libri e visto
molti film che affrontano questo vasto tema: l’ultimo della lista è
Maleficient, una forte rivisitazione della favola della principessa Aurora (la
notissima “Bella addormentata nel bosco”) in cui la maledizione è lanciata da una fata
accecata dall’odio e dalla sete di vendetta nei confronti di Stefano, padre di
Aurora, che le ha tolto le ali accecato dalla sua ambizione a diventare il
successore del re.
Non è un film che porti
qualcosa di mai visto, ma scorre bene e cattura l’attenzione. Ho gradito anche
l’assenza di canzoni (il tipico tormentone dei prodotti cinematografici della Disney
che ho sempre tollerato poco) e anche come fosse azzeccata la scelta di Angelina
Jolie (di solito solo esteticamente valida) nel ruolo della fata che si pente
di aver agito male nella sua cecità.
Inoltre questa volta ho scelto
saggiamente: niente 3D! Il film è molto piacevole nella visione naturale e se
ne esce sufficientemente soddisfatti. Probabilmente non è poi necessario
vederlo al cinema: anche visto comodamente a casa va bene, solo che il cinema
ha sempre quel po’ di fascino in più che non guasta.
La cantante che interpreta questa
rivisitazione di “Once Upon a Dream”, la storica canzone del capolavoro Disney “The Slipping
Beauty”, è Lana Del Rey. Se non la conoscete vi invito a provare l’esperienza:
nonostante l’aspetto da classica teenager americana, ha una voce molto bassa e
calda con notevoli capacità d’interpretazione e canta spesso testi… come dire…
sorprendenti. E questo l’ho scoperto quando, per caso, ho guardato la versione
sottotitolata di una canzone che conoscevo e che mi piaceva abbastanza: Cola.
Vi ho dato l'input: se vi interessa approfondite per conto vostro.Enjoy!