I Boxtrolls di MonteCacio
Tutto realizzato in Stop-Motion, Boxtrolls è un film decisamente carino,
leggero e senza pretese che racconta la storia di questi strani esseri che
usano scatole di cartone come se fossero
gusci di tartaruga. La trama non è proprio originale e tratta temi quali ricchezza
e classi sociali, la mitica “tuba bianca” che fa da lasciapassare per la tanto
ambita sala di degustazione dei formaggi, e la paura instillata, nel popolo
ignorante, da un sordido furfante che ambisce a conquistarsi la sua “tuba
bianca” sterminando le eccentriche e paurose creature, che in realtà non fanno
assolutamente niente di male.
La forza del film comunque non è nella trama, quanto piuttosto nella buona
qualità delle immagini in Stop-Motion: se non fosse che, per sua natura, la
dinamica non riesca perfettamente fluida, non salterebbe agli occhi che questa
sia la tecnica di animazione utilizzata.
Fermi tutti! Ora è arrivato il momento di parlare dei formaggi: è molto
curiosa, infatti, la fortissima rilevanza data (già solo dal nome del paese) a
questo particolare prodotto in tutte le sue varietà… tanto che in un primo
momento sono stato portato a pensare che l’autore della storia fosse francese. No,
invece, è tutto made in the USA, però l’ossessione è proprio come quella dei
francesi! In Italia si parla di pasto completo quando ci sono “antipasto-primo-secondo-contorno-dolce&frutta-caffé-ammazzacaffé”,
ma in Francia no, ci vuole la portata “formaggi”
prima del “dolce&frutta”, magari anche
dopo un’unica portata che copre tutta la parte italiana precedente. L’effetto
che ne consegue è facile da costatare se si prova a prende la metropolitana a
Parigi… e non dico altro.
Il mio rapporto personale con il formaggio è abbastanza particolare: detesto
in generale l’odore del formaggio e molte varietà le evito a priori e senza
discussione, tuttavia amo mettere “come
se nevicasse” il parmigiano reggiano grattugiato sui primi (esclusi quelli
di pesce), fontina e gorgonzola li adoro fusi sui crostini, pizza e pasta ai 4
formaggi per me sono una delizia, il pecorino stagionato lo gradisco molto con
le mostarde di pere o cipolle o agrumi, metto montagne di scaglie di emmenthal
nella zuppa di cipolle… per non parlare poi di mozzarelle (fior di latte e
bufala) e soprattutto burrata e stracciatella che sono una mia vera e propria passione.
In buona sostanza si tratta di un rapporto di amore e odio, probabilmente
non facile da capire, ma che si complica ulteriormente nei casi di abbinamento
di formaggi con Single Malt Whisky: ho avuto l’opportunità di partecipare a degustazioni del genere, scoprendo
come whisky corposi, speziati quasi medicinali con note finali di vaniglia quali
il Lagavulin o il Laphroaig si sposino a meraviglia con un formaggio forte come
il Roquefort o il Gorgonzola, mentre un Caciocavallo stagionato valorizza la
struttura armonica del Caol lla o l'intensità aromatica del Cragganmore. Consiglio vivamente di sperimentare questi abbinamenti: non ve ne
pentirete.
Se invece siete curiosi di sapere quali sono i formaggi più utilizzati in America date un'occhiata qui.
Se invece siete curiosi di sapere quali sono i formaggi più utilizzati in America date un'occhiata qui.
Enjoy