About A Boy


Nonostante l’aspetto, nonostante l’immagine che propone, nonostante quel faccino da schiaffi e quant’altro, devo ammettere che Hugh Grant ha fatto diversi lavori carini. Lavori che amo rivedere anche più volte.
In particolare, questo film mi ha colpito molto fin dalla prima volta che l’ho visto: non solo perché il suo personaggio è disegnato per come lui realmente appare -rendendolo così particolarmente credibile- ma anche per quella bella canzone dei Badly Drawn Boy che viene proposta e riproposta in più occasioni e che ti rimane piacevolmente in testa, diventando un tutt’uno col film stesso. Una cosa poco comune, direi.


Esiste anche il libro da cui il film è tratto: non so come sia, non l’ho letto e non so se mai lo leggerò, ma se a qualcuno interessa questo è il link che ne parla, in cui si racconta fra l’altro che l’autore confessa di aver tratto spunto da About A Girl dei Nirvana per dare il titolo al suo monoscritto. Invece qui sotto vi passo uno stralcio del film, che già dà una buona idea di chi è il protagonista:


Volete sapere di più su com’è questo personaggio? Si tratta di uno scapolone infastidito da quasi tutto, irresponsabile, ignavo, egoista e decisamente superficiale, disoccupato per scelta, alla continua ricerca di esperienze brevi e poco serie con belle donne, che vive di rendita grazie ai diritti di una famosissima canzoncina natalizia scritta dal padre morto... e che perdipiù lui, ingrato, detesta profondamente. Proprio un tipino da conoscere, vero? Beh, un giorno questo tizio scopre anche una tecnica, deprecabile ma molto efficace, per perseguire quell’unico scopo nella sua vita con successo e senza problemi. Per fortuna il fato interviene a fare giustizia e decretare che ci sia un contrappasso per queste sue scelte, facendo così deviare la trama su situazioni del tutto differenti e sicuramente da lui non desiderate.

Ne viene fuori una commedia leggera e senza pretese, molto carina e divertente, che consiglio quando si ha voglia di svagarsi un po’, magari gustandosi qualcosa di veramente sfizioso, qualcosa di gusto, come ad esempio le favolose Ciambelle con la Nutella

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È una proposta indecente, lo so; ma so anche che pochi, alla proposta, non hanno subito provato il desiderio di tuffarcisi a capofitto, uscendone con almeno bocca e mani “lorde” di cioccolato, l’espressione del viso satolla ed estasiata, portandosi alla bocca le dita per recuperare quanto più possibile dalle mani. Se volete sfidare il caldo, trovate la ricetta qui.

Enjoy!