The Circle.. e il Mukbang


Il simbolo, la tazza, il palco, il manager tutto è un chiaro riferimento a Apple e a quello che potrebbe succedere se i guru di internet decidessero di mettere in pratica il motto “ conoscere è bene, conoscere tutto è meglio!” e “ condividere è prendersi cura”.

La giovane Mae viene risucchiata nel vortice di the Circle con l’illusione di un lavoro ben retribuito ma lo pagherà a caro prezzo. L’edulcorato campus nasconde aberranti condizioni di stress lavorativo e l’azienda è capace di entrare in ogni cellula e in ogni secondo della vita dei suoi dipendenti. L’essere trasparenti e senza segreti è così auspicabile? Essere sempre rintracciabili è utile? Se ci pensiamo bene Steve Jobs e Zuckenberg hanno già stravolto le nostre vite e il modo di relazionarsi on gli altri. L’interrogativo è semmai: qual è il limite da porre al potenziale ancora inespresso dei “social”?

Il film non dà nessuna risposta e non ha neanche un vero finale… ha il pregio della presenza sempre piacevole del bravo Tom Hanks, di scorrere via veloce come il vento e di far riflettere su un futuro che forse è già presente.


A proposito di 'superare i limiti', stiamo già vivendo nella realtà del food porn, ovvero i social invadono la tavola ed è più importante che un piatto sia fotogenico per poter essere instagrammato ...  e siamo finiti nell'assurda pratica del Mukbang. Lo conoscete? Uno sconosciuto mangia davanti al video 'condividendo' il suo pasto con tutta la rete. Date un occhio qui e cercate su YouTube se ancora non vi è bastato!! Buon pranzo - social- a tutti!!



Barbara e Paolo