Quasi Nemici con lo Shish Kebab
Vive la France! Ma,
soprattutto, vive Daniel Auteuil!!
È un eccellente attore, che ho
apprezzato in molti dei suoi film, e a cui riconosco il merito di avermi
riavvicinato negli ultimi 15 anni alla cinematografia francese, da cui ero
fuggito per la mia intolleranza verso quei vecchi film considerati invece dei capolavori
da molti cultori del genere (ovviamente per mio gusto personale).
Così ho imparato ad apprezzare
tantissimo le loro commedie, che sono veramente spassose, e successivamente
anche lavori ben più impegnati e tutti molto ben rappresentati.
In questo si tratta un tema
che mi aveva già molto catturato in un altro film, Thank You For Smoking, anche se lì il tema era approcciato da un differente
punto di vista: se il tuo scopo è avere ragione, indipendentemente dal tema che
vuoi o devi sostenere, il modo in cui ti presenti, come parli, la postura, gli
argomenti che sfrutti e le relative tecniche retoriche sono tutte “armi” che devi imparare a conoscere
profondamente per poterlo raggiungere.
Ho detto anche troppo, tra l’altro
il film dura grossomodo un’ora e mezza, ma assicuro che tiene svegli e attenti.
Anche la giovane Camélia Jordana, francese
di origine algerina e già conosciuta per Due
Sotto il Burka, è molto brava nel rendere bene l’idea di una persona che si
trasforma completamente, rimanendo credibile sia nel “prima” che nel “dopo” che
nel “durante” questa trasformazione. Il
tema del problema raziale legato alla forte presenza araba in Francia rientra
nella trama: la visione razzista è usata solo come innesco e motivazione degli
eventi, ma per il resto vengono sottolineati con delicatezza i momenti d’intimità
familiare e sociale in un gruppo raziale che tuttora ha delle difficoltà d’integrazione.
Non posso quindi far altro che
proporvi un piatto tipico della cultura araba, lo Shish Kebab di agnello
http://www.agrodolce.it |
Ingredienti
per 6 persone:
- polpa d’agnello 800 gr;
- 2 cipolle rosse;
- yogurt greco 250 gr;
- ½ spicchio d’aglio e poi olio, sale pepe, cannella, coriandolo, cumino e menta a piacere secondo i propri gusti.
per 6 persone:
- polpa d’agnello 800 gr;
- 2 cipolle rosse;
- yogurt greco 250 gr;
- ½ spicchio d’aglio e poi olio, sale pepe, cannella, coriandolo, cumino e menta a piacere secondo i propri gusti.
Essenzialmente si tratta di
spiedini di carne cotti alla griglia, un qualcosa che si sente nominare in
diverse altre parti del mondo, come i souvlaki greci o gli arrosticini
italiani, ma resi particolari dal trattamento della carne, dall’arricchimento con
un mix di erbe aromatiche e, infine, dall’uso della tipica crema libanese di
yogurt e menta, nota come Labneh, in cui si possono pucciare gli spiedini.
La carne infatti va passata al
tritacarne assieme a cipolla, cannella, coriandolo e cumino, quindi massaggiata
regolando sale e pepe. Se ne fanno delle polpette allungate da infilare in uno
spiedo e quindi cuocere su una griglia oliata, rigirandoli per 15’ circa.
La Labneh andrebbe preparata
prima di cuocere gli spiedini: dopo aver sbucciato l’aglio ed aver tritato sia
l’aglio che la menta, mescolare il tutto nello yogurt aggiungendo l’olio e poi
lasciare in frigorifero per il tempo di cottura degli spiedini.
È una ricetta semplice ed
anche veloce, ma va ricordato che per gustarlo al meglio lo Shish Kebab di
agnello andrebbe sempre accompagnato con pane arabo, molto simile alla pita greca,
e magari -se vi va e avete tempo- anche un Tabouleh.
Ah, quasi dimenticavo di dirvi
un’ultima cosa: lo sapevate che in realtà Daniel Auteuil è nato proprio ad
Algeri? Curiosa combinazione, vero?
Enjoy!