Maleficent a i Pici all'Aglione.. per tirarmi su di morale!
Perdonatemi, lo ammetto, è
colpa mia, ma io non riesco proprio ad apprezzare le “trovate commerciali”. Non
saprei come altro definire questo lavoro se non il prendere al balzo il seguito
generato dal film precedente ed abbozzarne uno “scopiazzamento appiccicaticcio” solo per farsi il jackpot al
botteghino.
Non è sorprendente, anzi devo
dire che era la mia amara aspettativa; figlia anche dell’analoga delusione che
ho avuto dai sequel di Matrix. In entrambi i casi, infatti, il primo, l’originale,
è stato un film che mi ha sorpreso ed entusiasmato (tanto da volerlo collezionare
in DVD) mentre dei successivi ho preferito dimenticarne del tutto l’esistenza.
L’idea di fondo, in realtà,
non sarebbe affatto male, e Angelina
è sempre Angelina, ma la realizzazione
risulta troppo affrettata, le scelte che vengono fatte da vari personaggi,
anche chiave, nello svolgersi della trama sembrano spesso prive di un’evidente
motivazione, proprio come alcune reazioni che, così, appaiono quasi ingiustificate
e fuori luogo. Mi vengono in mente almeno un paio dii grosse forzature che mi
hanno fatto proprio cascare le braccia: purtroppo non ve le posso dire, ma immagino
risulteranno evidenti ai più.
Quello che però considero un
vero e proprio affronto verso di me, è la decisione di scegliere la mia Michelle Pfeiffer per il ruolo di quell’orribile
mostro che si rivela essere la regina Ingrid,
madre del giovane principe Filippo promesso
sposo della dolce Aurora. Non perché
lei non sia all’altezza del ruolo, ma per l’immaginario che ho sempre tenuto
dentro di me di un’angelica attrice che adoro da tempo immemore, fin dai
primissimi ruoli che ha coperto da giovanissima. Una donna davvero bella e affascinante,
con un talento naturale, che è da sempre una delle mie favorite: vederla in questo
ruolo di cattiva, per lo più malamente sostanziato, non sono proprio riuscito a
buttarlo giù.
Tutt’altra storia, invece, per
la cena che mi ero andato a gustare immediatamente prima, e costituita da un
piatto che, purtroppo, avrei voluto conoscere da molto più tempo, tanto mi
piace: i Pici all’Aglione
https://it.julskitchen.com |
Credetemi, si tratta di una
ricetta molto semplice, ma basata su un ingrediente che la rende superlativa.
Se non conoscete l’aglione e siete curiosi vi invito a ricercarlo su internet (o
a cliccare qui), ma in parole povere è un parente dell’aglio, molto più grosso
e -soprattutto- privo dell’aglina, cioè quella sostanza che dà difficoltà di
digestione, fastidio in bocca ed alito cattivo. Non crediate sia un prodotto
facile da trovare: non viene coltivato dovunque e nemmeno tutto l’anno, ma se sarete
capaci di trovarne allora qui sotto trovate la ricetta dei Pici all'Aglione che viene considerata ufficiale.
Ingredienti per 4 persone:
4-5 Spicchi di aglione
(100-110 gr),
300/350 gr di polpa di pomodoro o pelati (quelli freschi e ben maturi ovviamente sono preferibili),
350/400 gr di pici freschi,
olio,
sale e vino bianco
300/350 gr di polpa di pomodoro o pelati (quelli freschi e ben maturi ovviamente sono preferibili),
350/400 gr di pici freschi,
olio,
sale e vino bianco
Preparazione:
Prendere una padella capace di
contenere tutti gli ingredienti. Versare dell’olio (4-5 cucchiai), schiacciare
l’aglione e mettere in padella assieme a mezzo bicchiere di vino bianco,
coprire la padella e cuocere a fuoco moderato per circa 15′, controllando di
tanto in tanto che il vino non sia sfumato (nel caso aggiungerne ancora un po’).
Con la forchetta fare pressione sopra i pezzi di aglione come quando si
schiacciano le patate: quando si schiacceranno facilmente continuare finché non
saranno tutti ben sminuzzati, quindi versare il pomodoro e salare. Continuare a
cuocere abbassando la fiamma fino a che non avrà raggiunto la consistenza
desiderata. Risottare i pici nel sugo ottenuto e servire ai commensali assieme
al pane, perché servirà.
Qui trovate invece la ricetta di Juls Kitchen, che ha scattato questa bellissima foto.
Qui trovate invece la ricetta di Juls Kitchen, che ha scattato questa bellissima foto.
Se poi volete personalizzare la ricetta, potete aggiungere altri aromi come pepe,
peperoncino, ecc., ma l’importante è NON soffriggere mai l’aglione!
Enjoy