Guerre Stellari a bocconotti
Ci siamo, la saga è terminata: 9 episodi nell’arco
di oltre quarant’anni che portano avanti sordide trame, loschi figuri, eroi
indimenticabili, storie d’amore, esseri delle più disparate nature, repubbliche
e imperi, battaglie in cielo con astronavi e in terra con droidi, Jedi, Sith, spade laser e... la Forza.
Per noi fanciulli degli anni 70 e ragazzini degli
anni 80, vivendo quindi in un’epoca che dal punto di vista tecnologico aveva
ancora poco da offrire, la Forza e l’ordine degli Jedi avevano un fascino che
condizionava fortemente le nostre fantasie. È probabilmente per questo che il
nostro attaccamento alla trilogia originale è così elevato. Però va detto che
anche fra le attuali generazioni si trova chi preferisce la saga originale
(come ad esempio mia figlia) anche se quell’aspetto generazionale viene a
mancare: probabilmente proprio il basso sviluppo tecnologico di quel periodo
portava a richiedere molto più tempo per le riprese di un film del genere, e
spesso a lavorare più sulla storia e sui dialoghi che sugli “effetti speciali”,
rendendo la trama più avvincente.
Ciononostante, questo episodio è valido e vale la
pena andarlo a vedere, accettando magari di dover perdonare alcuni punti che risultano in effetti un po’ “tirati via”.
Non mi piace dare anticipazioni, lo sapete, per cui
non aspettatevi particolari informazioni: già molto è nel trailer, ad eccezione
di alcune particolarità, più o meno gradevoli, che in effetti arricchiscono
piacevolmente il racconto. D’altronde, se non solo la trilogia ma tutta la
saga deve chiudersi qui è necessario che tutti i fili vengano tirati a modo.
Ma chi ci crede che la saga sia veramente
finita qui? Di voci di corridoio se ne sentono tante, sia sui possibili
spin-off che sull’aggiunta di ulteriori trilogie alla saga, tutte credibili e
non. Di concreto pare però ci sia una data: dicembre 2022. Data per l'uscita di cosa si vedrà.
Accontentiamoci quindi di trovare un elemento
culinario adatto alle emozioni che la saga ci dà: per me c’è un dolce davvero
speciale, un dolce che mi fa emozionare ogni volta che lo mangio, probabilmente
perché è quello con cui sono cresciuto e che ho sempre potuto mangiare nel
periodo natalizio, ed è il
Bocconotto alla Pasta di Mandorle
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Al di là dell’immagine, il sapore che esplode in
bocca, e che mi fa sentire appagato, è la commistione dei sapori della pasta
frolla, che non deve essere completamente cotta per conservare la sua
morbidezza, e della pasta di mandorle, che contiene le bucce d’arancia candite
ed è leggermente insaporita con l’aroma di mandorla amara.
Ingredienti: 300g di Pasta di Mandorle, 1 fialetta
di Essenza di Mandorla Amara, 30g di scorzette d’arancia candite, 500g di pasta
frolla (meglio se aromatizzata allo zest di limone o di arancia), due tuorli d’uovo
e zucchero a velo.
Preparazione: come avrete intuito, mia madre è molto
gelosa della sua ricetta dei bocconotti, che si tramanda di generazione in
generazione, pertanto non vi potrò dare i dettagli di come lei prepari i tre
ingredienti chiave, cioè la pasta di mandorle, la pasta frolla e le scorzette d’arancia,
ma essendo tutti prodotti reperibili sul mercato ve ne offre l’indicazione della
quantità necessaria. Ciò premesso, per prima cosa è necessario tagliare le
scorzette d’arancia in cubetti molto piccoli, che andranno impastati con la
pasta di mandorle e l’aggiunta di un tuorlo d’uovo (altro piccolo segreto
concesso da mia madre) e di mezza fiala di essenza di mandorla amara. Terminato
l’impasto, va divisa la pasta frolla in pallottine della dimensione di una
mandorla col guscio, ad ognuna delle quali dovrà essere data una forma
schiacciandola nel palmo della mano. Lo spessore corretto è attorno ai 2mm. Posizionare
una pallina delle dimensioni di una biglia al centro della forma di pasta
frolla, che poi verrà chiusa bene attorno alla pasta di mandorle. Porre ciascun
risultato di chiusura in un pirottino di dimensioni adeguate (3cm di diametro)
e sistemare i vari pirottini su di una teglia da forno. Dopo aver spennellato la
parte superiore dei bocconotti con del tuorlo d’uovo precedentemente sbattuto
con dello zucchero, infornare in forno preriscaldato a 160°C per circa 15
minuti, constatando che la superficie si sia leggermente imbiondita. Lasciare quindi
a raffreddare a temperatura ambiente per circa un’ora, e poi spolverare con
zucchero a velo.
Solo a pensarci mi viene l’acquolina in bocca; ma
posso tranquillamente comprendere che non a tutti questi gusti possano piacere…
proprio come accade per la saga di Guerre Stellari.
Enjoy