1917, piano sequenza e vesper martini



Chi l’ha detto che i film d’azione devono raccontare storie contemporanee? La prima guerra mondiale non è mai stata così avvincente grazie all’ultima fatica (mai parola è stata più coerente al film) di Sam Mendes.



Il regista di Skyfall, Spectre e American Beauty, dopo la consacrazione dei Grammy si prende ben 10 nomination per i prossimi Oscar, basta aspettare qualche settimana per vedere come andrà a finire!

Perché’ vedere 1917? Per gustarsi un piano sequenza che non fa altro che immergerti dentro la pellicola.. praticamente sei lì con i due protagonisti. Due militari ai quali viene affidato il compito di trasmettere un messaggio che potrebbe salvare la vita di 1600 uomini sul punto di attaccare l'esercito tedesco. Un corsa contro il tempo della durata di 24 ore, alla quale lo spettatore assiste come se avvenisse davanti ai suoi occhi in tempo reale.

Cos’è un piano sequenza? Wikipedia lo spiega così: è una tecnica cinematografica che consiste nella modulazioni di una sequenza (un segmento narrativo autonomo) attraverso una sola ripresa, senza soluzione di continuità. Tradotto: è come entrare in un’attrazione di un parco dei divertimenti, dove il binario ti trasporta e tu non devi fare altro che immaginare ogni volta cosa c’è dietro l’angolo.


Ispirati dalle fiaschette d'acciaio, fedeli compagne di ogni soldato, abbiniamo alla recensione un cocktail fedele alla storia del regista e al suo legame con James Bond, il Vesper Martini.



Gin e Vodka con l’aggiunta del Lillet Blanc (un aperitivo francese a base di blend di uve Semillion e Sauvignon Blanc) e mi raccomando ‘shaken, not stirred’. Una curiosità il cocktail prende il nome da  Vesper la prima Bond girl creata da Ian Fleming.

Ingredienti: 

- 4,5 ml di London dry Gin
- 1,5 ml di Russian Vodka
- 0,7 ml di Lillet Blanc