JoJo Rabbit: sì sì, proprio dal Coniglio!!
Da quando è uscito nelle sale desideravo andarlo a vedere, ma svariate
ragioni mi hanno sempre privato dell’opportunità di farlo. Però sono contento
di dire che avevo ragione: questo lavoro mi è piaciuto molto, anzi, anche più
di quanto mi aspettavo.
È un film sostanzialmente divertente, a tratti direi anche poetico, molto
delicato nonostante il tema trattato e che rifugge l’utilizzo di immagini
spettacolari per lasciare (grazie a dio) il giusto spazio a dialoghi e
situazioni molto particolari.
Come si evince facilmente dal promo qui sotto, il nostro JoJo è un
ragazzino che vive nel periodo nazista, ed ha un’amico immaginario che somiglia
“sorprendentemente” ad Adolf!
In realtà l’interprete del “sosia” è il regista stesso, quindi ad Adolf
direi che somiglia molto poco, ma c’è una frase molto bella, che lui dice ad un
certo punto del film, e che ritengo rimanga ben impressa nella mente: “prendere
per il naso Hitler è avere l'ultima parola”.
Non posso proprio dire altro senza bruciare la sorpresa di chi ha desiderio
di vederlo, ma sicuramente più di uno di voi si sarà chiesto il perché del
titolo JoJo Rabbit. Ma Rabbit è il cognome del personaggio o cosa? Beh,
la risposta è semplice: “Rabbit” è semplicemente la traduzione in
inglese di “Coniglio”, ed è proprio da questo che parte tutta la storia
del film. Sì sì, proprio dal Coniglio! E visto che ho gradito il gusto di
questo film, non posso che proporvi un piatto che ho assaggiato il giorno
stesso presso un ristorantino eccezionale a Prato, che si nasconde in una stradina
poco frequentata e da cui sono passato alcune volte senza mai notarlo. Il
ristorante si chiama Il Piccolo Borgo e si trova a Paperino (il paesino usato
nel vecchio film dei Giancattivi... per non dire Prato):
Pappardelle al Ragù Bianco di Coniglio
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Ingrdienti (4 pax):
1 coniglio disossato, 300 gr di pappardelle (fresche), 1 costa di sedano,
1 carota, ½ cipolla bianca, 100 gr di prezzemolo, 4 cucchiai di pecorino stagionato,
2 mestoli di brodo vegetale (non di dado però), 1 bicchiere di vino bianco, e
poi la quantità desiderata di olio evo, sale fino e pepe nero
Preparazione:
Mentre si scalda il brodo vegetale (meglio se fatto da voi), sminuzzare la
carne di coniglio con un coltello riducendola in pezzetti piccoli. Quindi lavate
e mondare il sedano, la carota e la cipolla per poi tritarli finemente per fare
il soffritto dentro una padella ampia con il fondo coperto da un filo d'olio, a cui si aggiungerà poi la
carne sfumandola con il vino bianco. Aggiungere infine due mestoli di brodo
caldo, salando e pepando, e coprire con un coperchio lasciando a cuocere per
circa 45 minuti.
5 minuti prima della fine della cottura del sugo, cuocere in abbondante
acqua salata le pappardelle per 3-4 minuti, e poi scolarle e buttarle direttamente
nella padella con il sugo. Saltare il tutto per qualche minuto prima di
spolverizzare con il pecorino grattugiato, e infine servire in un bel piatto le meravigliose “Pappardelle
al Ragù Bianco di Coniglio”.
Per chiudere vorrei sottolineare che è veramente apprezzabile la recitazione di Scarlett (o Scarlotta, come la chiama un mio amico che è cotto di lei più di quanto non lo sia io): ovviamente è anche per questo che va visto il film.
Enjoy!