L’Erba Cattiva e il Risotto alle Ortiche
Il punto fondamentale è che
spesso le persone diventano ciò che sembrano solo a causa di ciò che la
vita gli ha riservato, potendo essere completamente differenti se la loro
situazione non fosse stata quella. Vivere in un luogo piuttosto che in un
altro, essere benestante o patire la fame, avere o no i genitori, essere o no
accettato dagli altri, sono alcuni degli elementi che condizionano il
comportamento di una persona e che possono spingerla ad apparire detestabile
pur avendo un animo nascosto che la renderebbe apprezzabile.
Talvolta basta davvero poco
per arrivare a conoscere la verità dell’essere di una persona, ma ci vuole un
primo passo fondamentale da parte nostra: la volontà di conoscerla.
Fatto quello, il premio che si può scoprire dietro l’angolo potrebbe fare la
differenza anche per se stessi: come si dice, imparare a conoscere gli altri
serve a conoscerci meglio.
Pertanto il messaggio è: “stop ai pregiudizi e apriamo la mente”, ciò
che cataloghiamo affrettatamente come “Erba
Cattiva” può invece nascondere qualità positive, in certi casi
addirittura benefiche. Un esempio calzate diventa perciò il piatto che ho
scelto, perché si basa su un’erba normalmente considerata “cattiva” perché urticante, ma che in realtà ha numerose altre proprietà
positive che in pochi conoscono: Risotto alle
Ortiche
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Ingredienti:
250 grammi di riso per risotti
250 grammi di riso per risotti
250 grammi di ortiche
una cipolla
olio extravergine di oliva
brodo vegetale q.b.
una noce di burro
sale e pepe q.b.
Preparazione:
Per poter preparare questo risotto alle ortiche occorre innanzitutto tagliare a fette sottili la cipolla e metterla a rosolare in una padella con un po’ di olio caldo.
Per poter preparare questo risotto alle ortiche occorre innanzitutto tagliare a fette sottili la cipolla e metterla a rosolare in una padella con un po’ di olio caldo.
Aggiungere, quindi, il riso e
lasciarlo poi tostare; successivamente versare poco alla volta il brodo
vegetale (meglio se preparato in casa) caldo, lasciando che esso venga
assorbito gradualmente dal riso.
Dopo circa dieci minuti, a
metà della cottura, aggiungere anche le ortiche, che saranno state già lavate e
tagliate, e aggiustare il sapore con sale e pepe secondo i propri gusti.
A fine cottura, a fuoco ormai
spento, non resta che aggiungere una noce di burro per mantecare.
Quello che si andrà a servire è
un piatto non decisamente saporito e leggero, ma contenete anche notevoli
proprietà nutrizionali: l’ortica, infatti, è una ricca fonte di vitamine e sali
minerali, e tra i suoi principali effetti terapeutici ci sono l’azione
diuretica, le proprietà toniche e antiasteniche e la funzione antireumatica. Perciò
superate la diffidenza e tuffatevi nell’esperienza!
Enjoy