MOLTO FORTE, INCREDIBILMENTE VICINO ed i problemi alimentari
Il famigerato Attentato alle 2 torri accaduto il nine-eleven, giorno che ormai rappresenta un incubo nelle memorie degli americani e di buona parte del popolo mondiale, e che è anche, ironicamente, il numero del Pronto Intervento statunitense (911), ha da sempre suscitato molti dubbi e molti scontri riguardo alla sua reale natura. In molti hanno infatti sostenuto che le informazioni per aspettarselo in realtà c’erano e furono ignorate, ed altri hanno addirittura sollevato il sospetto che il tutto fosse una manovra interna dei servizi segreti americani per giustificare un attacco militare all’Afghanistan… che però sfuggì di mano. Tuttavia, qualunque sia stata la verità, sta di fatto che quel giorno in migliaia morirono, e migliaia di bambini si ritrovarono orfani di almeno un genitore.
Il film Molto Forte, Incredibilmente Vicino nasce, come spesso accade, da un libro che narra gli eventi che seguono la vita di uno di questi bambini che hanno perso il padre, eventi che finiscono con intrecciarsi anche con la storia del padre e dei suoi genitori.
Spiccano nel trailer tre volti
molto noti del mondo di Hollywood: i genitori del bambino, interpretati da Tom
Hanks e Sandra Bullock, ed il portiere del palazzo in cui abitano,
interpretato da John Goodman. Ma in realtà, nonostante la loro caratura,
non hanno un ruolo da protagonisti: quelli veri sono il bambino (Thomas Horn)
che nonostante i tanti problemi e le tante paure causate dalla sua sindrome di
Asperger si getta in un’avventura inaspettata, e, appena sotto, il personaggio
nominato L’inquilino (Max Von Sydow), che deve il suo nome al
fatto di vivere nell’appartamento della nonna paterna… e che ha la particolarità
di essere muto.
È un film ricco di sentimenti,
sia dolci che amari, di avvicinamenti ed allontanamenti, e c’è soprattutto il
percorso fatto da Oskar, il protagonista, per dare risposte alle sue
domande, superare le sue paure limitanti e ritrovare un equilibrio con sé e con
il mondo che lo circonda.
Tanti sono i problemi riscontrati nelle persone affette da sindrome di Asperger: fra questi, il 70% di loro ha un serio problema con il cibo, nel senso che anche sul lato alimentare il soggetto sviluppa abitudini, allontanandosi dalle quali si destabilizza ed entra in crisi. Spesso queste reazioni negative -che non sono assolutamente legate all’appetito- sono verso frutta e verdura, cioè alimenti di fondamentale importanza per l’organismo. Per riuscire ad inserirli nella loro dieta è quindi necessario un lavoro di gruppo che coinvolga, oltre al soggetto, anche nutrizionisti e neuropsichiatri: lo scopo è andare ad introdurli gradatamente nascondendoli in altri piatti che invece sono normalmente molto graditi. Le verdure, in particolare, sono un problema anche a causa dello spettro dei colori a cui i soggetti sono estremamente sensibili: tipicamente rigettano il verde e adorano il giallo. Se allora volessimo introdurre degli spinaci in un piatto con prevalenza di giallo, si potrebbe pensare di fare una specie di ravioli o tortelli che ne contengano nel ripieno una quantità di volta in volta sempre maggiore. Tortelli Mugellani con Spinaci nel Ripieno.
Questa è un’idea buttata lì,
basata sull’ipotesi che il bambino ami mangiare i tortelli di patate, ma di
soluzioni ce ne sono tantissime e quella migliore dipende dai gusti della
persona.