Dune e la spezia
Arrakis è, senza alcun
dubbio, il pianeta più importante della galassia in cui viene immaginato il
film, perché è l’unico pianeta da cui è possibile estrarre l’elemento in
assoluto di maggior valore: la Spezia, una polvere dai poteri
straordinari e dall’altissimo prezzo. Questa polvere si trova mescolata tra le
sabbie di Arrakis, che è un pianeta desertico e per questo viene chiamato
anche Dune: chi lo governa e lo sa gestire ha grandi ricchezze e grande
potere.
Nella galassia è poi inserito
l’ordine Bene Gesserit, detto anche Sorellanza in quanto composto
da sole donne. Le Bene Gesserit sono sottoposte, fin da molto giovani,
ad un addestramento di molti anni per sviluppare dei particolari poteri che le
fanno guadagnare il titolo di Streghe. Per secoli le Bene Gesserit,
partorendo sempre e solo femmine, hanno continuato ad incrociare linee di
sangue nobiliari col fine ultimo di creare l’eletto, l’unico uomo che sarà in
grado di usare i loro poteri a un livello mai visto e cambiare l'universo: il Kwisatz
Haderach.
Oltre alla corretta introduzione della Sorellanza, ci sono alcuni altri elementi del tutto sorvolati e che forse sarebbe stato meglio accennare, come ad esempio la spiegazione di chi sono i Mentat, che vi invito a visionare cliccando sul nome, ed i medici Suk, che sono riconoscibili dal simbolo sulla fronte rappresentante il controllo imperiale, che conferisce loro garanzia di totale fiducia.
Nonostante questo, però, il
film è davvero bellissimo: come anticipato dal regista Villeneuve, copre solo
la prima metà del primo libro, ma nelle sue 2 ore e 35’ riesce a donare molto
respiro per affrontare i vari aspetti particolari della trama in modo che
vengano ben recepiti dal pubblico in sala; e poi ha immagini veramente strepitose
e una colonna sonora da paura. Personalmente ho una passione forte nei
confronti di questo romanzo di Herbert, e chi mi conosce lo sa bene. Per cui non
mi perito nell’insistere a dirvi di andare a vedere questo film perché ne vale
la pena, soprattutto al cinema.
Giriamo pagina e parliamo di
cibo? Beh, qui è voluta intervenire Audrey, perché anche lei ha adorato il film
e voleva partecipare al post, per cui è voluta rimanere in tema di spezie ed ha
proposto il Ras el Hanout (che chiamerò ReH).
Cos’è? È un’incredibile miscela di spezie che regala notevoli sapori ed aromi ai piatti tipici del Marocco, e non solo. Tra questi piatti vanno menzionati il tajine, il couscous, la mrouzia (piatto di agnello e miele) e la b’stilla (torta di tacchino). Il ReH è solitamente venduto confezionato già pronto, così da accelerare i tempi in cucina, ma è chiaro che la cosa più affascinante è proprio saperselo preparare da sé, anche perché alla fine è davvero molto facile.
Ingredienti: Cardamomo,
Chiodi di garofano, Cannella, Coriandolo, Cumino, Paprica, Noce moscata, Granelli
di pepe nero, Curcuma
Preparazione: mettere
tutte le spezie in un mixer e macinare fino a che non si è ottenuta la polvere
desiderata. In assenza di un mixer è comunque possibile frantumare le spezie in
un mortaio, ma la cosa importante è che non c’è bisogno di tostare prima le
spezie!
Non è una miscela piccante, ma
dona un sapore speziato e caldo. La cannella, i chiodi di garofano e la noce
moscata aggiungono accenti dolci. Spesso si mescola il ReH con burro
ammorbidito o panna acida per ottenere rapidamente una salsa decisamente interessante.
Non esistono due ricette di ReH
uguali tra loro: ogni ditta, azienda o famiglia avrà la sua propria versione,
nella quale selezionerà le spezie più di suo gusto (si dice che qualcuno
raggiunga anche le 50 spezie) e nel quantitativo preferito. La versione
proposta infatti è solo una delle possibili versioni e, se ci fate caso, … non
ci sono quantità proposte, per cui date sfogo al vostro estro!!