Il Silenzio Grande e la Pastiera Napoletana
Di Babe
Quando hai inscatolato tutto e anche le pareti sono nude puoi cercare quanto vuoi i segni della vita lì trascorsa ma non ne troverai nessuno. Eppure lì abbiamo vissuto momenti anche felici ma anche tanti piccoli silenzi. Tanti piccoli silenzi fanno “Il silenzio grande” che diventa incolmabile e come dice la saggia e onnipresente Bettina “il silenzio è una brutta bestia”… anche di questo ne so qualcosa!
Il silenzioso patriarca della famiglia, un bravissimo e commovente Massimo Gallo, proprio in occasione della vendita della casa scoprirà il vero animo dei suoi familiari. Lui, scrittore di un successo ormai passato, sempre rinchiuso nello studio pieno di libri “ordinati per omogeneità emotiva” non ha mai realmente ascoltato la sua famiglia e adesso soprattutto i figli gli vomitano addosso tutti i suoi errori per giustificare i loro e lui tristemente pensa “ ai miei tempi i figli non giudicavano i genitori”.
All’inizio mi è parso un po’ lento e ho pensato che avesse tempi teatrali ed infatti ho letto solo dopo che Gassman ha tratto il film dal romanzo teatrale di Maurizio di Giovanni.
Poi ho notato un’altra cosa un po’ strana ma non la dirò perché alla fine si chiarisce tutto ed è il bello del film. E a quel punto sono certa che vi verrà voglia di rivederlo una seconda volta e poi una terza a teatro! Al film abbiniamo una dolcissima e calorica Pastiera Napoletana!
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