Tapirulan e i Topinambur
Di Virna
Gerini regista presenta Gerini attrice. Corre. Rincorre il futuro e scappa dal passato o viceversa?
Certo è che la protagonista, Emma, ora si è creata una nuova vita: una scatola di vetro che si affaccia su un parco cittadino dove sbircia di tanto in tanto la vita reale.
Nella sua vita virtuale invece, piena di scatoloni, ci sono tanti libri e qualche cimelio, un divano e una libreria in arrivo e il colore delle pareti è ancora da decidere ma soprattutto c’è un tapis roulant, pardon un tapirulàn! Sapete che la rete è in grado di darci risposte anche a parole scritte in modo scorretto? Ed è quello che fa Emma con il suo lavoro di e-counselor: cerca di dare risposte a chi si sente scorretto.
Corre e rincorre il futuro. I suoi unici contatti con l’esterno sono il suo ginecologo, il suo amante e il suo smartphone, che si occupano e preoccupano di e per lei.
I suoi pazienti sono clienti e le sue sedute sono corse. Tra km pendenze e calorie allena corpo e mente perché le giuste endorfine la rendono la miglior counselor del gruppo!
Corre e scappa dal passato.
L’equilibrio s’incrina quando nella sua vita perfetta irrompe un frammento del passato. Il corpo rallenta e la mente vacilla.
Corre e rincorre il passato .
Alla fine decide di accettare quelle chiamate: non riesce a non ascoltare un richiesta di aiuto, anche se arriva dal passato. Subentra l'empatia e perde il controllo.
Corre e scappa dal futuro.
E accetta di vivere la realtà. Il suo sguardo si posa sempre di più fuori dalle finestre i lavori in corso, i bambini che giocano, i fidanzati che litigano e poi fanno pace, i runner e gli anziani sulla panchina . Anche i suoi pazienti/ clienti riescono, non senza difficoltà, a fare grandi passi avanti. E lei si riappacifica con il passato, progetta un viaggio e le pareti di casa si dipingono di color celeste come il cielo.
Gerini attrice presenta Gerini regista.
Si sceglie come attrice e si diverte ad assegnare gli altri ruoli: la ragazza che non si piace, il ragazzo che si sente diverso, il suicida, l’omicida, la vittima di violenza e l'ossessivo compulsivo. E ci riesce: tutti bravi gli attori !
Il suo debutto è ancora più arduo: nessun attore recita mai con un altro attore ma sempre e solo davanti a macchine da presa. Per questo la cura dei particolari è importante, soprattutto ( ma non solo ) nelle inquadrature dei singoli personaggi: una foto, un soprammobile, una luce o un suono e le voci fuori campo. Forse non a caso ha citato, tra quelli a cui ha chiesto consigli, registi che in questo sono maestri. Belle, decisamente belle, le immagini di lei che corre. Riesce a scandire perfettamente il ritmo delle emozioni di ogni scena , proprio come un frequenzimetro . Le inquadrature del suo volto portano sempre lo spettatore a dirigere lo sguardo esattamente dove lei vuole, al di là delle parole . Si apprezza la spontaneità degli attori in molte scene che, come ha detto, quasi mai sono state tagliate o ricostruite . Un ruolo fondamentale gioca la musica che accompagna tutto il film e che con un tocco di classe finale cambia e si rende protagonista, sotto mentite spoglie, della svolta che sta prendendo la sua vita .
Brava la regista !
Il piatto perfetto con questo film è sicuramente il petto di pollo in padella condito con granuli di pepe rosso e rosmarino accompagnato da spinaci saltati con aglio e peperoncino.
Ma a proposito di rete e parole scorrette proporrei un abbinamento con i topinambur che si prestano a tante sfiziose ricette ! Come queste chips.. fatte semplicemente affettando e cuocendo in forno fettine sottili di Topinambur, da condire poi con sale, pepe e erbe aromatiche.
Bentornata Virna