Scarlett & the Black Widow
Personaggio sensuale, intrigante e interessante: la prima volta che l’ho vista in un film, Scarlett aveva solo 14 anni e recitava accanto al grandioso Robert Redford nel capolavoro L’uomo che Sussurrava ai Cavalli. Certo lì lei era ancora troppo giovane, ma pochi anni dopo iniziò con una sequenza di film nei quali ha saputo mettersi molto bene in mostra, a cominciare da uno dei miei preferiti: Lost in Translation, con Bill Murray (che io adoro). In breve ha saputo vendere la sua immagine con astuzia, diventando anche una sorta di sex symbol… e, devo ammettere, anche per me, sebbene non ai livelli del mio amico Mike, a cui lui ha dato l’amorevole nomignolo Scarlotta.
Black Widow è divenuto il
suo personaggio Marvel già nel 2009, quando comparve nel film Iron Man 2
accanto a Robert Downey Jr.; certo all’epoca era stato raffigurato un
personaggio “iper-sessualizzato” (usando le parole di lei), e così è
rimasto nel corso dei vari lavori cinematografici della Marvel. Ma oggi
Scarlett non è più quella di un tempo: è madre, ha superato i 35 anni e,
purtroppo, ha perso un po’ di credibilità dal quel punto di vista, per cui ha concordato
per la realizzazione di un film un po’ diverso, molto più mentale dei
precedenti.
Sono andato a vederlo all’UCI LUXE: dopo questo lungo periodo di astinenza a causa del COVID è stata un’esperienza bellissima e mi sono goduto il cinema in tutte le sue peculiarità. Un po’ meno entusiasta invece mi ha lasciato il film per via di alcuni aspetti che non amo di certi film americani, ma so che queste cose sono molto personali e, comunque, il tempo potrebbe portarmi in futuro a riconsiderare questo poco entusiasmo.
Tornando però subito a Scarlett, c’è un aneddoto interessante sul film Chef (che abbiamo recensito qualche anno fa) che la riguarda e che mostra la sua intensa passione per una ricetta italiana molto usata per l’italianissimo “spuntino di mezzanotte”: Pasta Aglio ed Olio.
Ingredienti:
500g di spaghetti,
12 spicchi di aglio,
prezzemolo fresco, peperoncino fresco (o secco a piacere),
pepe nero, parmigiano grattugiato,
2 limoni (… mai usati in vita mia),
olio evo e sale q.b.
Preparazione: Mentre
si prepara la pasta, scaldare l’olio in una padella antiaderente e poi farci
dorare l’aglio, quindi aggiungere il peperoncino a pezzetti, il pepe per
rosolare il tutto (almeno per 1’). Spento il fuoco, eliminare l’aglio. Appena
la pasta comincia ad essere al dente, scolarla conservando dell’acqua di
cottura, riaccendere il fuoco sotto la padella con l’olio e il peperoncino e
aggiungere gli spaghetti, quindi spadellare aggiungendo tanta acqua di cottura
quanto necessario. Cospargere di prezzemolo tritato e parte del parmigiano
sulla pasta spadellata, quindi mescolare aggiungendo sale (se necessario) e
spremendo i limoni per insaporire (già, proprio i limoni… proverò anche io). Servire
guarnendo con il restante parmigiano.
La ricetta è quella del film e
il piatto è terribilmente facile: il ruolo chiave lo giocano la qualità degli
ingredienti e l’abilità della mano del cuoco (effettivamente spadellare bene
richiede un po’ di pratica), ma se è fatto come si deve il suo gusto può
decisamente conquistare.