LIBERAMI DAL NULLA… E DAGLI STRUFFOLI
Di Filippo Amo i biopic di artisti musicali: Rami Malek nei panni di Freddy Mercury, Egerton in quelli di Elton John e la prova da maestro di Tom Hanks in quelli del colonnello Parker di Elvis hanno dato un volto alle storie dietro alle canzoni che hanno fatto da colonna sonora alla mia gioventù. Sono stato di recente a vedere “Liberami dal nulla” (titolo originale “Deliver me from nowhere”, significato lievemente diverso, ma tant’è…), il biopic su Bruce Springsteen. Lessi qualche anno fa l’autobiografia del Boss (Born To Run) che avevo comprato per capire meglio l’artista più volte accostato a Guthrie e Dylan come poeta della classe operaia, e le pagine sull’album Nebraska trasudavano inquietudine ed oscurità interiore. Il giovane ‘boss’ aveva già un discreto successo soprattutto sulla East Coast ed a breve avrebbe inciso “Born in the USA” - la hit che ne fece la star globale che tutti conosciamo. Prima del successo, Springsteen passò un...






